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Riforma dei porti e nuovi servizi, TMT si presenta al Navigator

Partnership tra pubblico e privato, nuovi progetti infrastrutturali, digitalizzazione dei procedimenti e soprattutto la Riforma dei Porti sono le novità più importanti che lo Stato italiano sta mettendo in atto per rendere competitivo il sistema portuale e logistico. Con la riduzione del numero di Autorità portuali e la semplificazione dei passaggi burocratici, l'Italia sta trasformando la propria immagine nel settore. Di questa rivoluzione si è parlato a Budapest, dove Trieste Marine terminal ha presentato anche le novità che riguardano il Porto di Trieste, in particolare quelle rivolte al mercato ungherese.

Lo scalo del Friuli Venezia Giulia, e il suo terminal container in particolare, proseguono negli investimenti relativi alle infrastrutture ferroviarie. Con una capacità complessiva di circa 11.000 treni per anno, TMT sta già organizzando 4 treni settimanali per la sola destinazione di Budapest. Su questo servizio, che nel 2015 è arrivato a trasportare poco meno di 4000 teu, entro la fine dell'anno in corso si arriverà a movimentare circa 20.000 teu. Servizi affidabili, assenza di colli di bottiglia lungo la ferrovia, una catena di trasporto e operazioni al terminal eseguite dalla stessa società, e infine un customer service con ufficio dedicato a Budapest stanno contribuendo in maniera determinante al trend di crescita.

Riccardo CorettiRiforma dei porti e nuovi servizi, TMT si presenta al Navigator