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Porto di Trieste, nuove regole per gestire le merci pericolose

La decisione renderà più semplici gli adempimenti per operatori del trasporto e della logistica operano nello scalo, riassumendo a livello locale la complessa materia delle normative internazionali e nazionali di riferimento. Il lavoro, durato quasi due anni, ha coinvolto gli imprenditori e le organizzazioni sindacali, colmando un vuoto di regolamentazione e prevedendo tempistiche di adeguamento per gli operatori già autorizzati al deposito temporaneo di merci pericolose. L’iniziativa, voluta dall’Autorità portuale e dalla Capitaneria di porto di Trieste, fa parte di un programma di riorganizzazione del lavoro portuale anche attraverso il nuovo “Protocollo d’intesa per la pianificazione di interventi in materia di sicurezza nell’ambito portuale di Trieste” e il Programma di Prevenzione mirato sul porto di Trieste (terminalisti, l’INAIL Roma, l’INAIL F.V.G., l’Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Trieste e Authority).

Riccardo CorettiPorto di Trieste, nuove regole per gestire le merci pericolose